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Dadi e Destino

Tempo di gioco: Variabile
N. di giocatori: 2
Livello: Facile
Materiali: 2 dadi a 6 facce di diverso colore.

Presentazione

“Dadi e Destino” è un semplice gioco di narrazione che potrete usare con bambini piccoli. L’obiettivo è quello di stimolare la loro immaginazione. Tutto quello che i giocatori dovranno fare, nel più semplice dei casi, è narrare una storia assieme. Questo gioco si presta ad essere utilizzato in famiglia, in classe ed alle feste per far giocare i bambini, che non dovranno far altro che lasciare libero spazio alla fantasia. Il numero di giocatori è 2, nell’esempio di gioco si assume che un bambino stia giocando con un adulto. Il gioco è utilizzabile anche da due giocatori adulti per imparare i giochi di narrazione.

Preparazione

Procurarsi 2 dadi di diverso colore. I due giocatori sceglieranno ognuno il proprio dado. Prima di giocare si concorda cosa accadrà in caso di pareggio, cioè se rilanciare oppure dare sempre vinto il lancio ad uno o all’altro. Il giocatore che narra sarà sempre e solo uno, meglio se quello con minore età. L’altro giocatore potrà solamente opporsi durante la narrazione. Vedere l'immagine sottostante.

Dadi e Destino. Setup.

Il Gioco

Il giocatore che narra inizia a raccontare una storia e si ferma quando l’altro giocatore decide di opporsi.
Esempio:
Giocatore A: C’era una volta un pescatore che viveva in una casa vicino all’oceano. Il pescatore era molto povero…
Giocatore B: Non sono d’accordo, secondo me era ricco ed aveva tante barche. Lanciamo.

A questo punto entrambi i giocatori lanciano un dado e si confrontano i valori. I risultati sono i seguenti:

  1. Nel caso in cui vinca il dado del bambino la narrazione procederà come detto dal bambino.
  2. Nel caso in cui vinca il dado dell’adulto il bambino continuerà a narrare ma dovrà tenere conto di quanto detto dall’adulto.
  3. In caso di parità si procede sulla base degli accordi presi ad inizio gioco (si rilancia, vince sempre uno oppure l’altro, etc…)

La storia termina quando decide il bambino, anche se non è arrivata ad un punto compiuto secondo i canoni estetici dei “grandi”.

Note

Se vi piace questo gioco vi consiglio anche il gioco, leggermente più complesso, ma anche interessante per alcune dinamiche che può innescare, “Nemesis” di Zak Arnston che trovate in italiano qui.

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