Riferimenti teorici
Introduzione
Fare giochi di narrazione con i bambini è, allo stesso tempo, meraviglioso e difficile. Perchè la cosa più bella di tutti è la loro imprevedibilità ma, allo stesso tempo, la difficoltà a capire cosa stiano pensando. Quando farete i giochi di narrazione con i bambini ed i ragazzi tenete conto di tutti questi fattori, perchè tutti questi fattori influenzeranno la vostra giocata.
- Età dei giocatori (sono tutti della stessa età? Sono con la loro famiglia?)
- Relazioni (si conoscono tra di loro? Esistono relazioni conflittuali tra di loro?)
- Atteggiamento (fingono di essere annoiati? Lo sono davvero?)
- Indole (sono curiosi? Sono timidi?)
- Conoscenze di fiction (quali argomenti conoscono? Hanno già letto storie o visto cartoni / film?)
- Conoscenze di «non fiction» (cosa conoscono del mondo che li circonda?)
E' importante osservare che il gioco può essere completamente diverso se giocato solo tra bambini, con le famiglie o a scuola. Questo non vuol dire che uno sia superiore all’altro, ma solo che sarà necessario considerarlo, perchè i bambini giocheranno in maniera diversa.
Perchè stiamo giocando?
Quando si giocano i giochi di narrazione con i bambini è anche importante ricordare loro, di tanto in tanto, il motivo del gioco. Per quale motivo siamo, qui ed ora, a raccontarci queste storie?
- Per divertimento?
- Per imparare?
- Per provare una esperienza nuova?
- Perché vogliamo costruire storie «belle»?
E' importante farlo, di tanto in tanto, perchè le loro risposte ci possono guidare a capire cosa stanno pensando, e se il loro pensiero stia cambiando durante la giocata.
Costruire la fiction con i bambini
Il modo più semplice per giocare con i bambini è quello di costruire la narrazione passo-passo, una frase dopo l’altra.
- Non è necessario preoccuparsi troppo dell’estetica della storia, né della sua coerenza. L’aspetto principale da considerare è soprattutto quello della capacità del bambino di seguire il flusso delle regole e della fiction (ad esempio, il rispetto del potere di narrazione e di opposizione).
- Generalmente i bambini sino all’adolescenza non si preoccupano di costruire fiction che «possa piacere agli altri» e si preoccupano principalmente di soddisfare i propri criteri.
Come giocare «da zero»:
- Avviate il racconto e fate loro raccontare qualunque cosa (-> Potere di Narrazione)
- Dopo l’avvio della narrazione iniziate a far capire che non tutto quello che dicono «vi va bene». (-> Potere di Opposizione)
- Quindi, introducete un semplice meccanismo risolutivo (-> Potere di Opposizione)
- Se volete, modificate anche chi può raccontare cosa. ( -> Potere di Narrazione)
Molti giochi qui disponibili vi aiuteranno a capire questi concetti. Se avete bisogno di alcuni riferimenti teorici, visitate la mia pagina relativa al framework teorico di Levity.
Consigli:
Fate spesso una sintesi di quanto sta succedendo.
- Aiuta i bambini a rifocalizzare la storia e capire cosa è successo e cosa potrebbe succedere.
- I bambini perdono facilmente il filo di un racconto. Questo è un bene ed un male. L’aspetto positivo è quello che potrebbero immaginare qualcosa apparentemente slegato dal contesto generale ma magari interessante. E’ un male quando «allontana» il bambino dal gruppo di gioco.
Non fate giocate troppo lunghe.
- E’ facile perdere il filo.
- I bambini si annoiano e perdono interesse.
- Sarebbe facile violare le regole (ed i bambini sono molto attenti a questo, anche se cercano di violarle spesso)
Alla fine, fate una sintesi di quanto raccontato e chiacchierate del gioco.
- Soffermatevi sul fatto che la storia è stata creata da loro.
- Discutete sul fatto che le loro decisioni hanno influenzato quanto accadeva.
- Discutete del fatto che «poteva anche andare in un altro modo».
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