“Gandalf: Tu non puoi passare!”
J.R.R. Tolkien.
Il Secondo Potere
Cosa è il Potere di Opposizione?
- E’ la facoltà che viene assegnata ad un giocatore di potersi opporre alla fiction che viene proposta e che ritiene vada contro gli interessi di ciò che controlla della fiction in quel momento.
- Almeno un giocatore deve possedere questo potere, altrimenti la fiction viene solo creata in successione senza possibilità di poterla modificare.
- Nei giochi di narrazione e di ruolo tradizionali questa facoltà viene esercitata solitamente dal Master.
Considerazioni importanti:
- Anche il Potere di Opposizione deve essere associato ad un Ambito di Opposizione.
- In altre parole, il giocatore che ha la facoltà di opporsi deve conoscere i margini in cui questo potere può essere esercitato.
- L’opposizione fatta in questo modo genera Conflitti. Altri tipi di opposizione sono Veti e Vincoli che saranno descritti dopo.
L'importanza dell'ambito di opposizione
Come per l'ambito di narrazione, anche l'ambito di opposizione (cioè, in altre parole, a quale narrazione può opporsi un giocatore) deve avere due componenti (anche se la seconda è quasi sempre sottovalutata):
- Componente spaziale: cioè cosa ricade nel controllo e nella proprietà del giocatore per potersi opporre.
- Componente temporale: cioè, se la proprietà della componente spaziale vale solo per il tempo della narrazione corrente o anche il suo passato ed il suo futuro. (è un argomento complesso che sarà trattato nella Parte III).
Per il momento il focus principale sarà sulla componente spaziale per la componente temporale del Potere di Opposizione rimando alla parte III.
Conseguenza importante:
- Il Potere e l’Ambito definiscono in sostanza una proprietà della fiction e degli elementi in essa contenuti. Tale proprietà definisce il limite inviolabile all’interno del quale il giocatore può opporsi a qualunque cosa leda gli interessi di ciò che possiede.
- A meno che non sia diversamente specificato dal Narratore, l’ambito di Opposizione coincide con quello di Narrazione. In altre parole, se un giocatore controlla il proprio personaggio, può anche opporsi a qualunque cosa venga narrata che lede gli interessi del suo personaggio.
Gli strumenti della Opposizione
In tutti i giochi di narrazione l'opposizione viene eseguita mediante questi strumenti:
- Vincolo: Qualcuno (o qualcosa, come ad esempio un manuale di ambientazione) stabilisce una verità su tutta la fiction o su qualche elemento della fiction che deve essere rispettata durante la narrazione successiva. Note importanti: il Vincolo è SULLA FICTION, non sui giocatori. «Il guerrierò ucciderà lo stregone» è valida. «Il Giocatore A deve dire qualcosa sul mago» è una REGOLA, non un VINCOLO.
- Veto di Coerenza: Qualcuno si oppone a qualcosa che viene narrato che a suo parere non è coerente con quanto raccontato sino ad allora, indipendentemente da quello che sta controllando della fiction. Il Veto di Coerenza è una forma di opposizione immediata rispetto alla narrazione. Deve essere esercitata subito oppure non può essere fatta.
- Veto Estetico: Il giocatore si oppone a qualcosa che viene narrato che non gli è gradito da un punto di vista estetico, indipendentemente da quello che sta controllando della fiction. Il Veto Estetico è una forma di opposizione immediata rispetto alla narrazione. Deve essere esercitata subito oppure non può essere fatta.
- Conflitto: Il giocatore si oppone a qualcosa che viene raccontato che lede gli interessi di ciò che sta controllando della fiction (un pg, un png, elementi inanimati, setting…). Il Conflitto è una forma di opposizione immediata rispetto alla narrazione. Deve essere esercitata subito oppure non può essere fatta.

Esempio del potere di Opposizione in azione
La figura sottostante mostra un esempio del Potere di Opposizione. Ricordate, qualunque cosa venga fatta dagli altri giocatori per impedire che quello che è stato raccontato diventi vera così com'è rappresenta un potere di Opposizione. Alcuni manuali di gioco descrivono meglio di altri questa fase. Nell'esempio sottostante vi riporto un esempio, che potrebbe essere preso dalla vita pratica di chiunque faccia giochi di ruolo.
Quanto si manifesta una opposizione al tavolo è importante capire di quale tipo di opposizione stiamo parlando. Ad esempio, nell'esempio sottostante:
- Stiamo parlando di un Vincolo?
- Stiamo parlando di un Veto?
- Stiamo parlando di un Conflitto?
La risposta è: dipende come sono state distribuite le proprietà ed i poteri di Narrazione da parte del sistema di gioco.
Unire i due poteri
Ecco dunque che i tasselli del puzzle iniziano a comporsi. Abbiamo necessità di avere qualcuno che narri (Potere di Narrazione) e qualcuno che si opponga (Potere di Opposizione). Possiamo rappresentare la cosa anche mediante il diagramma sottostante (è bene iniziare a familiarizzare con questa rappresentazione perchè la userò massicciamente nel seguito della descrizione del modello). Il diagramma mostra in maniera sintetica i due poteri ed il tipo di opposizioni che possono essere eseguite.
Tutti i sistemi di gioco di ruolo e narrazione hanno una struttura, più o meno complessa, che può essere descritta in questo modo.
La domanda, quindi, è: cosa accade quando i desideri di due giocatori sono in contrasto tra di loro? Risposta: è necessario definire il Terzo Potere: quello di Risoluzione.
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